Con la diffusione dell’utilizzo del cloud da parte di privati e aziende, aumenta il rischio di cyber attacchi. Proteggersi è diventata una priorità per cittadini e impresa con risorse digitali e presenza online. Le offensive informatiche sono in crescita e sono sempre più sofisticate. Allo stesso tempo, esistono soluzioni professionali in grado di massimizzare il livello di protezione dei dati e buone abitudini capaci di limitare i rischi.

La diffusione del cloud e degli attacchi informatici

Nel 2020 la nuvola informatica si è rivelata il miglior alleato per rispondere alla situazione di fragilità ed emergenza causata dalla pandemia. Nel complesso, il mercato del cloud in Italia, in base ai dati dell’Osservatorio Cloud Transformation della School of Management del Politecnico di Milano, ha superato i 3,34 miliardi, con una crescita del 21%.

In particolare, è aumentata del 42% l’adozione del cloud nelle Pmi. Di pari passo è andata l’espansione delle minacce informatiche. Dal punto di vista quantitativo e qualitativo, ad oggi il 2019 è stato l’anno peggiore di sempre; una tendenza che si conferma nel primo semestre 2020.

Lo afferma il Rapporto Clusit 2020 sulla sicurezza Ict in Italia, spiegando che gli attaccanti non sono più semplici hacker, bensì gruppi organizzati che fatturano miliardi.

Dal Cisco Benchmark Report 2020 emerge che, considerata la crescente difficoltà nello stare al passo con le minacce e i criminali informatici, la priorità è il contrasto della complessità. Per questo i professionisti della sicurezza stanno investendo sempre più nell’automazione, per semplificare i processi e velocizzare i tempi di risposta.

Le strategie per le aziende

Gli esperti della sicurezza raccomandano alle aziende tre azioni.

1. Comprendere come si utilizzano i dati e il loro ciclo di vita: è necessario capire a cosa servono, come archiviarli, come catalogarli, chi può accedervi e per quale ragione, quali tipi di responsabilità si hanno in relazione alle informazioni che si possiedono.
2. Scegliere soluzioni sinergiche: ogni dato aziendale deve essere gestito tramite una specifica tipologia di management solution; è importante conservare i dati tramite soluzioni di archiviazione professionale, scegliendo quali informazioni archiviare, come e per quanto tempo.
3. Rendere l’operatività semplice ed efficace: a ogni sistema di protezione dei dati deve corrispondere il relativo caso d’uso; prima di introdurre nuove soluzioni di backup e archiviazione occorre parlare con gli utenti, comprenderne le esigenze, capire come utilizzano i dati e quali sono le situazioni in cui potrebbero avere bisogno di recuperarli.

Soluzioni professionali: Your Cloud e Your Backup

Affidarsi a soluzioni di archiviazione e backup solide e in grado di garantire elevati standard di sicurezza è un obbligo. Your Cloud di Vodafone Business permette di virtualizzare il server informatico di un’azienda in un data center privato Vodafone, offrendo allo stesso tempo grandi margini di flessibilità.

Alla soluzione è possibile associare i servizi di backup (secondo cadenze e caratteristiche scelte in autonomia dal cliente) e di disaster recovery, che consente la ripartenza su data center dei propri server in tempi rapidi, in modo da assicurare la continuità operativa. Your Backup è invece una piattaforma multiutente e multifunzione che gestisce in sicurezza e semplicità i dati del cliente: è possibile archiviare e sincronizzare tutti i dati con i dispositivi collegati, gestirli, condividerli con altre persone e naturalmente realizzare un backup, che rimane sempre la prima regola per la sicurezza dei dati.

I consigli per i privati

Per proteggere i propri dati da un accesso non autorizzato, ci sono alcune accortezze da mettere in pratica.

1. Fare sempre un backup dei dati: si può utilizzare un servizio apposito come Your Backup o utilizzare un dispositivo fisico esterno come un hard disk o una pennetta Usb.
2. Evitare di archiviare in cloud le informazioni più sensibili (numero della carta di credito, indirizzo di casa, password e così via) o criptarli prima di caricarli.
3. Utilizzare i servizi cloud che criptano i dati.
4. Utilizzare una password efficace, non ripeterla per altri account e cambiarla frequentemente
5. Attenzione al comportamento online, specialmente su computer o connessioni pubbliche: togliere sempre la spunta al “memorizza la password” e assicurarsi di aver fatto il log out una volta concluse le azioni. In caso di connessione a Wi-Fi hotspot in zone pubbliche per accedere al proprio account cloud, tenere a mente non sono connessioni criptate.
6. Proteggere il sistema con un antivirus o un anti-spy.

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