Come la Cina ha superato gli Stati Uniti nel commercio globale (2000-2024)
L’imposizione di dazi da parte dell’amministrazione Trump ha scatenato discussioni globali su un potenziale rimodellamento dell’economia mondiale, con i paesi che stanno valutando la possibilità di diversificare i legami commerciali al di fuori degli Stati Uniti.
Le misure annunciate dalla Casa Bianca mirano diversi paesi, con la Cina che è uno dei principali. Il presidente Trump si è impegnato ad aumentare le tariffe sulla Cina di un ulteriore 50% se il paese non ritirerà le tariffe di ritorsione del 34%, introdotte in risposta alle tariffe statunitensi.
In questa visualizzazione, il creatore Ehsan Soltani esplora il cambiamento del dominio del commercio globale tra Stati Uniti e Cina negli ultimi due decenni. I dati provengono dal Ufficio del censimento degli Stati Uniti E la Amministrazione Generale di Usanze della Repubblica Popolare Cinese.
L’impennata del commercio cinese nel tempo
Nel 2000, il commercio degli Stati Uniti ammontava a 2 trilioni di dollari, più di quattro volte i 474 miliardi di dollari della Cina. All’epoca, la Cina era il principale partner commerciale solo per una manciata di paesi, tra cui Cuba, Iran, Libia, Myanmar, Mongolia, Corea del Nord, Oman, Sudan, Tanzania e Vietnam.
Dal 2000 al 2024, il commercio degli Stati Uniti è cresciuto del 167% (un tasso di crescita annuo composto del 4,2%), mentre il commercio della Cina è aumentato del 1.200% (un CAGR dell’11,3%), superando gli Stati Uniti nel 2012. Entro il 2024, il commercio totale ha raggiunto i 5,3 trilioni di dollari per gli Stati Uniti e i 6,2 trilioni di dollari per la Cina.

La Cina è ora il partner commerciale dominante per la maggior parte dell’Asia, dell’Europa orientale, del Medio Oriente, dell’Oceania, del Sud America e dell’Africa.
Guardando al futuro, si prevede che la Cina continuerà ad approfondire le sue relazioni con i mercati emergenti, importando combustibili, minerali e prodotti agricoli ed esportando prodotti manifatturieri.