Il rapido declino dei tassi di natalità globali
Nel 1798, l’economista britannico Thomas Malthus propose una teoria rivoluzionaria ora nota come “trappola malthusiana”, suggerendo che la crescita della popolazione umana è esponenziale e quindi supererebbe la crescita lineare di risorse come l’approvvigionamento alimentare.
Temeva che questa crescita incontrollata della popolazione sarebbe diventata insostenibile, affidandosi infine a eventi shock improvvisi – guerre, disastri, carestie – per riportare la popolazione a livelli più sostenibili. E nei successivi 200 anni, la popolazione mondiale è salita alle stelle da 1 miliardo a 8 miliardi di persone sul pianeta.
Tuttavia, a quanto pare, non sono stati necessari tali eventi shock per invertire la tendenza della crescita della popolazione. Invece, è stato il rapido calo dei tassi di natalità in tutto il mondo che sembra portare a un risultato impensabile per Malthus: un graduale plateau o addirittura una riduzione della popolazione globale.
Nella visualizzazione sopra, Pablo Alvarez ha visualizzato il tasso di natalità grezzo per i 49 paesi più popolosi del mondo nel 2021, utilizzando i dati delle Prospettive sulla popolazione mondiale delle Nazioni Unite per il 2022 per esaminare i cambiamenti dal 1950.