Dall’invasione russa dell’Ucraina all’inizio dello scorso anno, i discorsi sulla recessione globale hanno dominato le prospettive per il 2023.
L’elevata inflazione, stimolata dall’aumento dei costi dell’energia, ha messo alla prova la crescita del PIL. L’inasprimento della politica monetaria negli Stati Uniti, con i tassi di interesse che sono passati da circa lo 0% a oltre il 4% nel 2022, ha storicamente preceduto una flessione circa uno o due anni dopo.
Per le economie europee, i prezzi dell’energia sono fondamentali. La buona notizia è che i prezzi sono scesi di recente dai massimi di marzo, ma il continente rimane su un terreno instabile.
L’infografica di cui sopra mappa le previsioni di crescita del PIL per paese per l’anno a venire, sulla base delle proiezioni dell’Outlook di ottobre 2022 del Fondo monetario internazionale (FMI) e dell’aggiornamento di gennaio 2023.